Covid, Berrettini positivo al Covid si ritira, ma poteva anche giocare in Inghilterra alcun obbligo

ll mondo dello sport negli ultimi due anni non sembra più lo stesso. Allora ecco vedere eventi sportivi e campioni rinomati diventare promotori di quei dogmi che di scientifico, alla fine, hanno poco e nulla. E questa sensazione sembra essere ancora più accentuata nel tennis. berrettini ritiro

Il “senso di responsabilità” di Berrettini

«Con enorme tristezza, Matteo Berrettini si è ritirato da Wimbledon perché risultato positivo al Covid. Ma quanti altri colleghi avrebbero fatto lo stesso al suo posto? Il test al Coronavirus non è affatto obbligatorio a Wimbledon, ma l’italiano, tra i grandi favoriti al torneo di quest’anno a Church Road, ha deciso di farlo lo stesso perché “aveva sintomi moderati e per responsabilità nei confronti del suo entourage». Così leggiamo su Repubblica dove si elogia il campione Matteo Berrettini, non per i suoi meriti sportivi, ma per essersi ritirato “per il bene degli altri” nonostante non ci sia alcun obbligo nel farlo.

La situazione in Inghilterra

Nel Regno Unito, infatti, il Covid si affronta come un’influenza, nessun isolamento in caso di positività, rari sono i test e tamponi, le mascherine eliminate praticamente ovunque da mesi, anche nei mezzi pubblici e nei luoghi affollati. Insomma, il contesto britannico è ben diverso da quello italiano. Eppure lunedì prima il croato Cilic a dare forfait e poi ieri Matteo ha deciso di ritirarsi.

La triste notizia berrettini ritiro

La bomba mediatica è esplosa ieri a mezzogiorno, quando invece di scendere in campo contro Garin l’italiano ha pubblicato un post su Instagram: «Con il cuore spezzato devo annunciare il mio ritiro da Wimbledon. Ho avuto una piccola influenza e mi sono isolato. Nonostante i sintomi siano lievi, ho deciso di sottopormi al test per proteggere la salute dei miei compagni di gioco e di tutte le persone coinvolte nel torneo». E qui sta il punto: nel Regno Unito non c’è più obbligo di isolamento per i positivi, perché il Covid viene considerato ormai niente più che un’influenza. E dunque a Wimbledon possono giocare tutti, vaccinati e non, tamponati e non.

 

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A tutti i tifosi resta tanta amarezza, visto che Berrettini quest’anno, dopo l’infortunio alla mano e i due recenti tornei consecutivi vinti a Stoccarda e Queen’s, era tra i favoriti di Wimbledon.

Tra le altre cose, sia Nadal che Djokovic nei giorni scorsi si erano allenati con Berrettini, ma in Inghilterra, a differenza nostra, i contatti dei positivi al Covid possono continuare a condurre una vita normale, come del resto gli stessi positivi.

Tutta la redazione di Men’s Enjoy fa un grosso in bocca al lupo al nostro campione per una pronta guarigione e di vederlo tornare in campo più i forma di prima. berrettini ritiro

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