Secondo il sito coreano The Bell, da sempre molto vicino a Samsung, circolano voci sulla prossima produzione di Samsung X. Pertanto, il portale conferma l’avvio della produzione del Galaxy X entro novembre 2018, con una prima disponibilità entro il primo semestre del 2019. L’evento di presentazione si terrà, con tutta probabilità, qualche settimana dopo il Mobile World Congress di Barcellona, dove Samsung porterà il prossimo Galaxy S10. Prima di tutto ciò ci sarà il Galaxy Note9, già fissato per settembre 2018.
Il Galaxy X, come sappiamo oramai da tempo, sarà uno smartphone con display flessibile, quindi questo vuol dire che la superficie dedicata al touch può essere estesa secondo modalità di cui oggi non siamo a conoscenza. Lo ZTE Axon M è il predecessore di una tecnologia simile, sebbene sul telefonino della cinese i due pannelli non siano per nulla pieghevoli ma semplicemente tenuti assieme da una cerniera, che permette di aprire o chiudere il telefono e usarlo in diverse modalità.
Le novità, dimensioni e forme
Pertanto, grazie alla divisione interna Display, si può parlare di smartphone con soluzione hi-tech futuristica e in grado di spostare più in avanti i limiti del possibile del settore telefonia.
Infatti, il Galaxy X è un telefonino con tre schermi da 3,5 pollici ognuno. Nella pratica potete prendere in esempio il vostro smartphone attuale, che sul fronte ha un pannello classico e dietro la cover con fotocamera e sensori.
Immaginate di poterlo aprire e di trovare all’interno due altri display, a mo’ di libro. A quel punto la parte esterna si spegne, per non consumare troppa energia, e i due dentro si accendono, così da restituire un’esperienza interattiva simile a quella di un tablet da 7 pollici.
Prezzo e disponibilità
Siamo sempre nel campo delle ipotesi ma un evento tra 10 mesi vorrebbe dire disponibilità entro l’estate, sebbene in quantità limitate. Il motivo? Il Galaxy X non potrà essere un prodotto per la massa, non all’inizio. Qui è dove ha peccato Apple, dovendo poi ripensare al ribasso alle stime di produzione. Partendo con un obiettivo di vendita minore si potranno tracciare strategie migliori per il futuro, indirizzando X nei mercati più adatti a riceverlo.
Detto ciò, se consideriamo che al lancio il Note8 costava 999 euro è evidente che con il Galaxy della rivoluzione supereremo nettamente la soglia, non solo psicologica, dei 1.000 euro. Per arrivare dove? Difficile dirlo ma le stime raccontano di una fascia tra i 1.100 e i 1.200 euro.
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Schermo pieghevole Samsung
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