Italia: ripartire ma da dove?

La “demolizione” tanto attesa e richiesta a gran voce da tifosi, giornalisti e addetti ai lavori è finalmente arrivata! Dopo il precedente passo indietro del C.T. Giampiero Ventura, ora è il turno del Presidente della FIGC Carlo Tavecchio. Il presidente ha infatti rassegnato oggi le proprie dimissioni durante il consiglio federale da lui stesso convocato 5 giorni fa. Tavecchio dimissioni italia Tavecchio dimissioni italia Tavecchio dimissioni italia

La situazione

Un cambio ai vertici del calcio italiano inevitabile dopo la storica mancata qualificazione ai mondiali in Russia del 2018, che lascia dietro di sé solo macerie, delusioni e rammarico. Non accadeva da quasi 60anni, con precisone dal 1958, che la nostra nazionale non si qualificasse ad un mondiale. Per farvi capire di cosa stiamo parlando, quell’anno “Nel Blu dipinto di blu” trionfava a Sanremo, Jack Kilby inventava il Microchip e nasceva quello che successivamente sarebbe stato incoronato come Re del Pop, tale Michael Jackson. Insomma qualcosa è cambiato da allora. Tavecchio dimissioni italia

Gli errori del passato

Ora però, dopo la fase di distruzione, non può che arrivare una fase di ricostruzione per il nostro calcio, che va riformato partendo dalle fondamenta. Un calcio che da anni ci dai solo l’illusione di poter competere ai massimi livelli sia nelle competizioni per Club che in quelle per le selezioni nazionali. Ma dove da altrettanto tempo non mancano gli avvertimenti di esperti del settore che criticavano un sistema definito malato, dove viene data sempre più importanza alla ripartizione degli introiti prodotti dai diritti TV e sempre meno ai discorsi riguardanti i vivai che ormai da tempo sfornano sempre meno talenti italiani.

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Cambiare è un imperativo

Da dove bisogna ripartire quindi? Il problema è risolto dopo il cambio agli alti piani? La risposta chiaramente non può che essere negativa. Come il nostro paese tristemente insegna purtroppo anche nelle sue componenti sportive non basta guardare all’immediato passato per scovare la causa dei problemi. Sì, il nostro caro C.T. Ventura si è mostrato una guida Tecnica inadeguata per il livello con il quale si è trovato a misurarsi. E sì, Tavecchio sin dal primo giorno del proprio mandato si è dimostrato non essere quella figura preparata e competente di cui il nostro movimento aveva un disperato bisogno.

Ora si riparte!

Ma se è vero quanto detto prima, è altrettanto vero che qualcuno ha incaricato Tavecchio di ricoprire quel ruolo e che il momento con cui si sono trovati a confrontarsi era senza ombra di dubbio il peggior momento che il calcio italiano si è trovato ad affrontare negli ultimi 30 anni (Calciopoli escluso). Ma sicuramente non lo è diventato solo per delle mosse quantomeno discutibili adottate da questi personaggi. Non potremmo commettere errore più grande di indicare questi signori unici colpevoli di questo fallimento di proporzioni epocali, vorrebbe dire solo nascondere una volta di più la testa sotto la sabbia aspettando una nuova catastrofe sportiva per rialzarla.

figc si riparte La situazione è complessa, uscirne sarà complicato, ma ci tocca farlo e ci tocca farlo in fretta. Ora si riparte!

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