L’emergenza Covid-19 ha fermato qualsiasi settore. Quello dei tatuaggi, in primis.
E’ probabile che, peraltro, gli studi di tattoo saranno gli ultimi ad aprire visto che prevedono un contatto ravvicinato tra cliente ed “artista”.
Ma quando le restrizioni si allenteranno definitivamente, in molti penseranno di segnare sulla pelle l’inizio di una nuova fase. Di una rinascita. tatuaggi post coronavirus
Che si tratti del primo o dell’ennesimo disegno, poco importa. Sarà un modo per tracciare una svolta: la fine delle difficoltà, della paura, una reazione. Ma non siate avventati o fuori luogo.
Come scegliere il soggetto? tatuaggi post coronavirus
Per decidere cosa tatuarvi, però, non affidatevi a Internet o ai social che spesso possono sviarvi, ed essere fallaci.
Se non avete ancora le idee molto chiare, chiedete consigli al vostro tatuatore di fiducia. O, se non ne conoscete, cercate con cura. Non gettatevi nelle mani del primo che capita.
Chiedete un appuntamento e recatevi personalmente in studio per un sopralluogo preliminare.
Un bravo professionista non vi suggerirà mai un tatuaggio che possa danneggiarvi, o essere in contrapposizione con la vostra natura.
Concentratevi, pertanto, su qualcosa che vi rappresenti veramente, e che abbia un significato profondo per voi.
D’altronde, la quarantena ha, di certo, aiutato gran parte di noi a capire quali sono i veri valori a cui credere. Cosa bisogna preservare. Cosa è davvero importante.
Evitate, però…
Guai a fare scelte sciagurate: nomi di fidanzate, simboli magici, draghi, demoni e altre creature inquietanti.
Sconsigliati anche i riferimenti politici, o a squadre di calcio; volti di personaggi più o meno famosi.
Cercate di non seguire mode particolari. Così, non rischierete che il tattoo, alla lunga, vi stanchi.
Rimanete voi stessi. Siate originali: è il momento giusto.
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