Il Covid-19 è un nemico invisibile. Si insinua ovunque. Bisogna difendersi.
E il governo, per contenere il contagio, ha emanato il decreto che ormai tutti conosciamo, seguito, poi, da un’altra norma, annunciata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lunedì sera.
Non esiste più zona rossa o zona arancione. Tutta l’Italia diventa area protetta. Entrano così in vigore rigide restrizioni per quanto riguarda gli spostamenti delle persone su tutto il territorio della penisola. autocertificazione spostamenti pdf
I dettagli autocertificazione spostamenti pdf
In particolare, va evitato “ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita […]nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità” o “per motivi di salute“.
Così, oltre alla raccomandazione di stare a casa per tutelare se stessi e gli altri, da martedì mattina, per muoversi in Italia, occorre avere un’autocertificazione che attesti le ragioni per le quali ci si sta trasferendo (momentaneamente) da un paese a un altro.
Pertanto, il Ministero dell’Interno ha predisposto un modulo, scaricabile dal sito del Viminale, che va compilato ed esibito al momento del controllo.
E’ lo stesso emesso martedì, ma restano validi anche quelli già disponibili da lunedì, che riportano le indicazioni relative alle zone di sicurezza (Lombardia e 14 Province).
Come funziona?
Chi non può scaricarlo e stamparlo, può copiare il testo e portare la dichiarazione con sé.
Chi deve fare sempre lo stesso spostamento, inoltre, può utilizzare un unico modulo, specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa.
Stessa cosa se si hanno esigenze familiari che si ripetono quotidianamente, oppure impegni a scadenze fisse.
In questo caso, serve indicare la frequenza dei movimenti senza bisogno di utilizzare moduli diversi (come chi deve spostarsi tra comuni per raggiungere figli o altri parenti da assistere, oppure per appuntamenti di carattere sanitario).
Se si viene fermati, potreste fare anche una dichiarazione orale che le forze dell’ordine trascriveranno, ma sulla quale faranno successive verifiche. Spetta al cittadino dimostrare di aver detto la verità.
Attenzione! Se i riscontri saranno negativi, scatta la denuncia per inosservanza di un provvedimento dell’autorità, che prevede l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.
Affinché nessuno faccia errori, la ministra Luciana Lamorgese ha raccomandato, nella circolare ai prefetti, che le forze dell’ordine informino i cittadini sui rischi.
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