Si chiama MBUX (acronimo di Mercedes Benz User Experience) il sistema di infotainment introdotto per la prima volta dalla Mercedes per la quarta generazione di Classe A.
Grazie all’intelligenza artificiale di cui è dotata questa nuova Mercedes sarà possibile per gli automobilisti parlare con la propria auto allo stesso modo con cui si parla con il Siri dell’ iphone.
Infatti, basterà interpellare la macchina con l’espressione ” Hey Mercedes” per attivare i comandi vocali di cui è dotata.
Pertanto, l’ automobile sarà capace di memorizzare il tono di voce e le abitudini quotidiane di chi guida , quindi, diventa, un vero e proprio assistente personale. Tra le tante possibilità inoltre vi è quella di registrare appuntamenti, telefonate e percorsi da sottoporre all’attenzione del conducente.
Sta tutta in questa evoluzione tecnologica la novità dell’ultima versione della compatta Mercedes, che dal 1997 ad oggi è stata venduta 3 milioni di esemplari.
La macchina che si fa smartphone
Cesare Salvini, direttore marketing di Mercedes Benz Italia, spiega il perché di questa scelta tecnologica:
“Abbiamo deciso di introdurre questa tecnologia sulla più piccola della casa perché ci siamo focalizzati sul target di riferimento di questa vettura, un pubblico giovane che ha sempre visto il proprio smartphone come l’oggetto del desiderio a cui è impossibile rinunciare”.
Infatti, il pubblico a cui è rivolta la nuova Classe A è proprio giovanile, ai quali quindi si vuole far vivere un’esperienza di guida sportiva ma allo stesso tempo comoda grazie alla serie di dispositivi di assistenza alla guida.
Gli interni e le sospensioni
Le sospensioni posteriori possono essere di due tipi: a ruote interconnesse oppure multilink (per le versioni top di gamma). Gli interni esprimono lusso e raffinatezza, nell’abitacolo si ha la sensazione di essere in una cabina di regia hi-tech.
Nucleo centrale è il display sospeso sulla plancia che è disponibile in tre versioni: con due display da 7 pollici (17,78 cm), con un display da 7 pollici e uno da 10,25 pollici (26 cm) e con due display da 10,25 pollici.
Al momento del lancio sono disponibili tre motori: i benzina A 200 da 163 cv (da 30mila o 32mila euro a seconda se si sceglie per il cambio manuale o automatico) e A 250 con cambio a doppia frizione 7G‑DCT (224CV) da 39mila euro mentre per il diesel la scelta si focalizza sulla versione A 180 d con cambio a doppia frizione 7G‑DCT (116CV) in vendita a partire da 29.900 euro.
La Mercedes Classe A L Sedan
Quest’auto ricalca il look della Classe A 2018 a cinque porte e quindi troviamo i sottili fari anteriori, la grande mascherina e le vistose aperture di raffreddamento nel fascione.
I tecnici hanno maggiorato di 6 cm il passo e ridisegnato la coda, dove ora si trova un bagagliaio più pronunciato.
La berlina è lunga 461 cm (19 in più rispetto alla Classe A) e punta molto sullo spazio a bordo, in particolare nella zona posteriore.
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