Le due app per incontri, e non solo, sono state messe sotto accusa in Norvegia. Il motivo? Scopriamolo insieme… Tinder accusata
Cosa è successo?
Pare che avrebbero condiviso illegalmente dati dei loro utenti con società terze, come posizione, indirizzo ip, età e orientamento sessuale delle persone. Tutte informazioni cedute ad aziende per la vendita di pubblicità su misura. Dunque, avrebbero violato le normative europee. Tinder accusata
L’accusa Tinder accusata
A muovere l’accusa è stata l’organizzazione no profit ‘Norwegian Consumer Council‘, la quale è stata in grado di svelare tutto!
Per affermare quanto sospettato, gli indagatori si sono affidati ad una società di cybersecurity, la Mnemonic, la quale è riuscita a svolgere un’analisi su 10 app note per smartphone, da Tinder fino a Perfect365, passando poi per My Talking Tom 2.
La maggior parte di quelle studiate davano informazioni a terze parti senza tuttavia averne una chiara visione, per l’utente. Anzi, la documentazione appariva lunga e complessa, e non facilmente comprensibile.
Grindr Tinder accusata
Grindr la più grande app di incontri per persone dell’lgbtq+, e dopo quasi due anni anni dall’entrata in vigore del Gdpr nell’Unione Europea gli utenti di queste app sono ancora costantemente spiati online…
Le parole del Norwegian Consumer Council
“Le prove continuano a crescere contro i sistemi di sorveglianza commerciale che sono il cuore della pubblicità online. Allo stato attuale, la situazione è totalmente fuori controllo, recando danno in primis ai consumatori e poi anche alle società e alle imprese. Il cambiamento che dovrebbe essere messo in atto è in ritardo e le pratiche attualmente prevalenti sono molto limitate” conclude il Norwegian Consumer Council.
Tinder accusata
Continuate a seguirci, per ulteriori aggiornamenti e novità sempre qui, su: Men’s Enjoy!